#2 - MAMMA TIGRE È IN PENSIERO

Grazie ai tanti che, dopo il mio post di ieri, ci hanno manifestato affetto. E non solo per l’empatia dimostrata, ma anche perché la cosa mi fa capire che c’è voglia di comprendere davvero quello che sta accadendo.

Fuori dagli allarmismi (e senza arrogarmi personalmente competenze) ho deciso che in questi giorni farò da amplificatore a Francesca che per la prima volta vedo in pensiero. Mai l’ho sentita preoccupata in 10 anni di studi di medicina (specialità inclusa, s’intende) + 10 di lavoro tra Anestesia, Automedica (su ogni tipo di codice rosso, dagli incidenti stradali al parto d’urgenza sul divano di casa) e Terapia Intensiva, reparto degli Spedali Civili di Brescia dove attualmente esercita, osservatorio dal quale afferma:

Bisogna quantomeno cercare di rallentare i contagi perché di questo passo ci saranno molti più pazienti gravi tutti insieme di quelli che possiamo trattare facendo così calare a picco il sistema di assistenza e portandoci di fatto allo stesso livello di un paese del terzo mondo”.

Stessa cosa accade negli altri nosocomi (a Lodi ieri pomeriggio sono arrivati 51 nuovi pazienti con Covid-19 gravi, 17 dei quali talmente critici da essere indirizzati in Terapia Intensiva; numeri insostenibili). 

Ecco in dati ufficiali in Lombardia, elencati durante la conferenza stampa della Regione di poco fa:

531 POSITIVI 
dei quali 85 RICOVERATI NELLE RIANIMAZIONI

E un passaggio rilevante:

Da un paziente contagiato - si è visto - ci sono due infettati (Per la precisione, il dato matematico è 2,5). Ecco che è necessario contenere il virus più possibile, per non mandare in tilt le strutture sanitarie”.

Parlo molto con Francy della situazione, vedo in lei lo sguardo e il piglio di una mamma tigre pronta a difendere i nostri cuccioli. Ma non solo loro, anche i nostri genitori (il rischio aumenta con l’età). Ma non solo loro: anche tutti voi, tutti noi. Tutti.
Ci confrontiamo: io le faccio la rassegna stampa, lei il bollettino medico.
Viviamo in una specie di episodio pre-apocalittico di Casa Vianello.



D’ora in poi condividerò con voi quanto capisco dalle letture e apprendo da questo punto di vista matrimoniale privilegiato sulla pandemia (è in tutti i continenti, dunque usciamo dall’imbarazzo di chiamarla con il suo nome).
Immaginerete quanto possa starci a cuore vivere con gioia, per le nostre bambine, sempre. Ora si tratta, inoltre, di non spaventarle. Anche stamattina le abbiamo portate a prendere un po’ di aria e sole, semplicemente non in mezzo alla gente, non accalcati a respirarci addosso.

Effetto collaterale: in un parco semideserto due sconosciute ansimanti in tutina da running si sono avvicinate ridendo e lanciandomi un iPhone gigante in mano…
- Dovete farci un favore, ahahah... dovete farci un video mentre corriamo e diciamo “Breeeescia non si feeeerma!”.

Detto questo, la nostra linea è:
Serenità sì. 
Buonumore come se fosse passata Pollon con il suo talco dell’allegria anche no, grazie.


NO PANIC + NO JOKE 🦠👩🏻‍⚕️

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