#54 - NON (RI)APRITE QUELLA PORTA
È tornato!
Ieri sera, a sorpresa, l’Uomo è tornato.
Ha aperto la porta ed è uscito.
Aiuto.
Quale uomo? Quello disegnato e animato da Steve Cutts, l’autore di Man, video virale del 2012 che descrive la tracotanza degli esseri umani a discapito del Pianeta. Un capolavoro di acuta ironia da quasi 40 milioni di visualizzazioni.
Dopo 8 anni, decine di illustrazioni graffianti e altri video sempre più brillanti, che non perdo occasione di somministrare ai miei studenti (soprattutto il geniale Happiness, 2017) Cutts ha deciso di realizzare un breve sequel del suo primo successo: Man 2020. (Clicca sul titolo per vederlo, sarà un minuto speso bene!)
. Fraaaancy! Non ci credo: ne ha fatto uno dedicato alla rivincita della natura, che si riprende i suoi spazi durante il lockdown!! Vieni a vedere!!!!
Ah, no. Non c’è. È andata a fare il turno di notte in Pronto Soccorso. Preso dall’entusiasmo stavo dimenticando che è uscita. Uhm, per le bimbe è un po’ troppo acido… È ancora presto per iniziare a ridere con storie così piene di sagace disillusione. Forse Chicca… che oltretutto già da tempo si definisce ambientalista. Lei può capirlo e possiamo discuterne insieme. Ha quasi tredici anni, insomma. Mica posso tenerla in un lockdown di cristallo.
Glielo mostro.
Sarà anche l’occasione per farle una piccola lezioncina su Steve Cutts! A partire dal videoclip girato per Moby Are You Lost in the World Like Me? che mette sul banco degli imputati l’uso smodato dei social network, la ricerca della celebrità a tutti i costi e l’individualismo imperante. Adesso che “ha” Instagram (come dice lei, come a sottolineare una conquista) sarà bene seminare un po’ di spirito critico, senza troppo pontificare.
- Ok papà, fa vedere. Ma poi mi hai promesso Stranger Things… Visto che siamo riusciti a mandare a dormire le piccole, eh!
- Sì sì, lo so. Non hai paura, vero? Diventa sempre più scioccante la vicenda del Demogorgone, sei sicura che continua a piacerti?
- Dici sul serio? O scherzi?
- Va be’, ho capito. Modalità apprensione disattivata.
- Bravo.
Vediamo Man, Man 2020 e il video di Moby che punta il dito contro il vivere con il collo chino sullo schermino del cellullarino.
Commenti, in ordine di proiezione:
- “Ma che cattivo!”.
- “Ma ancora?! Che cattivo!”.
- “Che tristezza”.
Il cineforum più veloce del west. Vabbè. Mettiamola così: ha il dono della sintesi, qualcosa avrà pur preso da sua madre!
Comincio a pensare a Francy. Chissà come va in ospedale. Nell’uscire mi ha detto: “ Se non c’è troppo caos in reparto, magari domani mattina riesco a bere un caffè alle macchinette con Nicoletta, anche lei fa notte, in Automedica. La vita sociale s’impennerebbe: che brivido, una chiacchierata a debita distanza, ma dal vivo ”.
Con Nico e altri amici dovremmo andare a sentire il concerto dei Foo Fighters, il 14 giugno. Non è ancora stato annullato, ma visto l’andazzo. Un’altra probabile rinuncia. Del resto hanno cancellato addirittura l’Oktoberfest, in Germania… in programma molto più avanti.
- Che puntata interessante! - commenta spontanea Chicca, alla fine dell'episodio - Peccato solo che tra poco finiremo anche la terza stagione. Quel Demogorgone è proprio come il Coronavirus, sebbene la fase peggiore sembri superata, non è stato ancora ricacciato nel Sottosopra.
Ho sempre pensato che i cineforum organizzati a partire da titoli proposti dal pubblico stesso riservino grandi sorprese, letture dei film che spiccano per originalità.
Federica sta letteralmente "smontando" questa serie tv (che non ha nulla da invidiare al cinema, devo dire che reggerebbe anche una maratona di proiezioni in sala). La seziona un tassello alla volta e comincia ad utilizzarla come specchio per giudicare il mondo in cui vive. Sono davvero contento che questo accada. Accumula una gamma di emozioni da usare come filtro per comprendere meglio la vita reale, costruirsi un linguaggio per affrontare l'adolescenza che incombe.
Tanti scalpitano per uscire di casa, ma (ri)aprire quella porta è un’azione che va ponderata, per non rischiare. Persi i freni inibitori a causa dell’entusiamo per la libertà, la svista potrebbe essere... dimenticare dentro la nostra abitazione tutto ciò che abbiamo imparato in queste ultime settimane! Per me si è trattato dei primi segnali di un salto di crescita della nostra primogenita e dei miei tentativi di decodificarli e continuare a starle accanto senza risultare invadente.
- Buonanotte papà. Ah, oggi mi ha chiesto l'amicizia su Instagram quel ragazzo che baciava la mia amica nella foto... Ti ricordi? Quella volta che hai fatto finta di restarci secco. Che faccio? Accetto? È uno di terza.
Nella mia testa: "ma no, a che serve, tanto se non rientrate a scuola non lo vedi neanche più l'anno prossimo... "
Nella vita reale:
- Come vuoi amore, se è uno della tua scuola e ti sembra un tipo a posto fai pure.
Mi allontano facendo il segno del "ti tengo d'occhio", indice e medio puntati ai miei occhi e poi subito ai suoi. Sorridiamo insieme.
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